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Si può ricominciare con i matrimoni e gli eventi

Finalmente dopo una lunga ed estenuante trattativa tra Governo e operatori del settore “wedding”, si è riuscito a ottenere quantomeno una data per le ripartenze dei ricevimenti e gli eventi dopo l’unione religiosa o civile (rispetto alle precedenti restrizioni). Ieri a Palazzo Chigi si è stabilito che si ricomincerà il 15 giugno, ma con alcune restrizioni e regole da rispettare (Sempre meglio che niente! 😅). Di seguito alcune di queste norme:

Il Green pass per tutti gli invitati

Ogni invitato al matrimonio o all’evento dovrà dimostrare di essere in possesso del “certificato verde” o green pass (per gli amanti degli anglicismi, oggi più che mai di moda!). Bisogna dimostrare di aver fatto un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti al matrimonio, oppure di essere in possesso del certificato che dimostri di aver concluso il ciclo vaccinale (con le due dosi già effettuate). O ancora, di essere già guariti dal Covid-19, con certificato rilasciato dalla Asl o dal proprio medico di base.

Dal 15 Giugno si riparte anche con i banchetti nuziali

Dal 15 giugno, dunque, si ricomincia a riorganizzare i banchetti nuziali. Molte coppie aspettano da più di un anno questo momento e alcune di esse sono state costrette a rinviare il matrimonio anche più di una volta. Ma ora, finalmente, hanno una data precisa e certa per l’avvio dei loro ricevimenti.

Tenuto fermo l’obbligo citato sopra del certificato verde, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha stabilito le misure di prevenzione da rispettare per chi organizza e fornisce il servizio di ristorazione e, conseguentemente, anche per gli invitati presenti.

Regole per i festeggiamenti dei matrimoni nel 2021

  • Oltre a garantire l’igienizzazione dei locali e dei servizi disinfettandoli più volte al giorno, il ristorante dovrà inoltre mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni.
  • La distanza tra i tavolini deve essere di almeno 1/2 metri negli ambienti esterni ( giardini, plateatici, terrazze…) e per gli ambienti chiusi (si preferisce, ove possibile, di privilegiare gli spazi  esterni). Se al chiuso è previsto l’obbligo di mantenere aperte (condizioni meteo permettendo) porte, finestre e vetrate in modo da favorire il ricambio d’aria naturale.
  • Gli ospiti dovranno indossare la mascherina quando non sono seduti al tavolo, e quando non si può rispettare la distanza del metro di sicurezza. Naturalmente questo vale sempre per i camerieri e i lavoratori all’interno del ricevimento (noi fotografi compresi. A meno che non si possa rispettare la distanza da sposi e ospiti).
  • Per quanto riguarda i buffet è obbligatorio mantenere la distanza dal personale e dagli altri ospiti e indossare la mascherina. E’ esclusa la modalità del self-service, almeno che non siano predisposte delle porzioni mono-dose e confezionate.
  • I gruppi musicali potranno essere presenti ma dovranno mantenere una distanza dal pubblico di 2/3 metri. Per quanto riguarda i balli dovrebbero essere consentiti all’esterno. Ma su questo il Cts deve ancora esprimersi (sperando non aspettino le calende greche!).
  • Molto probabilmente gli ospiti dovranno compilare un’ autodichiarazione che attesti di non aver avuto contatti con positivi o presunti positivi nelle precedenti 2 settimane.
  • Niente bomboniere sui tavoli. Dovrebbero essere consegnate direttamente dagli sposi a ogni invitato dopo essersi igienizzati le mani (forse così riusciremo a evitare di fare le foto a ogni singolo parente che riceve la bomboniera! Scherzo, quelle già non le facciamo… 😂).
  • Verrà introdotta la figura del Covid manager, il quale sarà scelto tra i dipendenti del locale e avrà il compito di far rispettare tutte le regole sopra indicate.

Ancora nulla sul numero preciso degli invitati permesso per il ricevimento, questione ancora al vaglio del Governo. Numero che sarà sicuramente legato alla grandezza e capienza del luogo dove si terrà il banchetto.

Queste le informazioni che ho appreso dalla rassegna stampa e che ho raccolto insieme, mettendole a disposizione delle coppie che si sposeranno quest’anno, le quali, forse, cominciano a vedere qualche spiraglio di luce (e con loro anche noi professionisti del settore). Naturalmente aspetteremo nuovi aggiornamenti al riguardo (per maggiori dettagliati si può sempre visitare il sito del governo https://www.governo.it/).